mercoledì 14 novembre 2012

Metti una sera a cena...

Ieri sera ho invitato a cena il mio amico scrittore Stefano. Davanti ad uno sfizioso antipasto (pizza con cicoria e mozzarella e rotolini di melenzane con pomodorini e pesto di rucola) ed un secondo da leccarsi i baffi (polipetti alla luciana con pane tostato in terrina di coccio) abbiamo parlato dei nostri sogni e delle nostre ambizioni ed abbiamo condiviso idee ed opinioni. Ho ripensato al perchè creare questo blog e a cosa mi piacerebbe trasmettere ai miei lettori. Voglio che le persone che mi leggono trovino spunti di riflessione da utilizzare nella propria vita, mi piace pensare che dalle piccole ma importanti cose che tutti i giorni ci passano davanti possiamo trarre alternative prima non viste o risorse che non avremmo mai immaginato di avere ma che invece sono dentro di noi. Ieri sera, una perfetta tavola delle emozioni, imbandita di ricchi piatti, di emozioni piacevoli, di condivisione, di affetto.
Riporto un'idea, a me molto cara, del mio amico Stefano.

"Distratto e' l'uomo che pone l'attenzione sui macroscopici oggetti della natura restringendo il proprio campo visivo e oscurando le piccolezze che lo circondano. E quando egli si accorgera' delle bellezze e degli incanti del particolare tutta la sua intera opera gli apparira' compiuta.

Il concetto della mosca nella stanza e' l'immagine visiva del testo sopra citato. In un luogo, come puo' esserlo una stanza, l'uomo indirizza la sua attenzione su quelli che sono gli oggetti naturali ed artificiali che lo circondano, pone lo sguardo sulla grandezza, sulla dimensione di primo impatto e se avvista una piccola mosca e' solo perche' essa, sfiorandolo o volando, si fa notare. Metafora di come l'uomo, nella vita, sia cosi' indaffarato nella ricerca di quelle cose superficiali dimenticando che la vera felicita' si nasconde nella semplicita'. Raramente egli pone lo sguardo verso quelle piccole e semplici cose che lo circondano...solo quando queste si impongono davanti ai suoi occhi, in tutta la loro essenza e semplicita', ecco che la sua visuale cambia.

Cambia la scena, il quadro, l'opera intera perche' sono le nuove piccole sfumature di colore a caratterizzare la sua stessa vita."

                                                                                                                         Stefano Mosca

http://www.nellastanzaconlamosca.it/

2 commenti:

  1. Ciao carissima Anna, è stato un vero piacere sedermi alla tua tavola e gustare un'ottima cena, chiacchierare e condividere sogni e speranze. Grazie per avermi citato...abbiamo proprio lo stesso pensiero io e te...
    Con affetto e stima,
    Stefano!

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