giovedì 8 novembre 2012

Fame di "carezze"...al mercato!


Negli ultimi anni si sta facendo strada una nuova tendenza, causa la crisi o la maggiore attenzione alle tematiche ambientali, le persone stanno abbandonando la frenesia, gli incontri e gli scontri metallici ed inumani dei carrelli dei supermercati per ritornare al mercato del quartiere, ai farmer's market, ai gruppi di acquisto solidale.
Stiamo assistendo oltre che ad un ritorno al contatto con la natura e con il cibo più diretto anche al contatto fisico tra gli individui. 
Al mercato rionale o ai farmer's market è più probabile incontrare una persona cara, amica, ma anche avere un contatto diretto, per esempio con il venditore o con il produttore e tutto ciò è una grande fonte di benessere per l'individuo.
Infatti proprio stamattina, come spesso accade, sono andata al mercato vicino casa ed ho incontrato un'amica che non vedevo da un pò: <<Ciao come stai? ti trovo in ottima forma>> e lei sorridendo risponde: << bene grazie, che piacere rivederti>>.
Ecco io e la mia amica ci siamo scambiate quelle che in analisi transazionale si chiamano carezze. Le carezze, in Analisi Transazionale, sono tutti i riconoscimenti fisici e psicologici di cui abbiamo bisogno per mantenere il nostro benessere. Noi abbiamo bisogno di carezze e ci sentiamo deprivati se non le otteniamo.
Carezza è qualsiasi gesto, parola, comportamento, che dimostra che gli altri si accorgono di noi.
La carezza è un accorgersi che esistiamo.
Per questo esistono carezze verbali (ti voglio bene) e non verbali (abbracci, baci), carezze positive (ti amo, tenersi per mano) e negative (una critica, uno schiaffo) carezze condizionate, rivolte al fare (se mi accompagni a casa, ti offro un caffè) o incondizionate, che si ricevono per il semplice fatto di essere una persona.
Le carezze negative fanno sentire non OK chi le riceve. Tuttavia, anche se non piacevoli, sono pur sempre una forma di riconoscimento e si preferiscono carezze negative piuttosto che nessuna carezza. Questo spiega perché certe persone sembrano farsi del male intenzionalmente nelle loro relazioni con altre persone, non perché amino "farsi del male," ma perché non riescono ad avere un riconoscimento positivo e preferiscono carezze negative dolorose piuttosto che stare senza carezze.

E voi che cosa aspettate? Le nostre città sono piene di meravigliosi mercati in cui poter trovare ottimo cibo e tante carezze!

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