mercoledì 7 novembre 2012

Se Cenerentola non trova il suo principe...

Vivere le emozioni in armonia con i propri bisogni e desideri porta ad un senso di benessere; al contrario la sofferenza è l'espressione di bisogni bloccati, emozioni negate e dolori inespressi che hanno portato la persona in un lontano passato a prendere inconsapevolmente delle decisioni che oggi come allora continuano a influenzare la sua vita limitandone l'espressività.
In particolare le esperienze dell’infanzia sono, per ogni individuo, modelli da riproporre nella vita di tutti i giorni, anche quando si tratta di atteggiamenti dolorosi e disfunzionali.
Si tende a seguire percorsi conosciuti (non lasciare la strada vecchia per la nuova) modi di fare acquisiti, per sentirsi sicuri, contro l’originalità del pensiero autonomo e di nuove strade da percorrere. La psicologia analitico-transazionale ricerca il comportamento copionale del paziente per circoscriverlo e correggerlo, attivando la coscienza di sé e della propria volontà, liberando dal senso di disagio e rendendo la persona se stessa. Secondo la teoria del Copione, quando un bambino prende una decisione primaria riguardo a se stesso, comincia a programmarsi tutta una vita basata su quella decisione usando come modello una fiaba o un altro racconto. Per esempio, una donna che lavora sodo per soddisfare il marito ed i figli ingrati può aver deciso da bambina che la sua favola preferita è "Cenerentola".

Nessun commento:

Posta un commento

Ciao, sono curiosa di sapere la tua opinione...