venerdì 31 maggio 2013

"Cammino per la strada..."

"Dottoressa non riesco ad abbandonare un comportamento che non mi piace, anche se so che è dannoso per me", "Dottoressa ricado sempre negli stessi errori, voglio guarire". Tante volte ho ascoltato queste parole dai miei pazienti, la "guarigione" è spesso un cammino faticoso e graduale. Si fanno dei passi in avanti e a volte si ritorna sui vecchi meccanismi, ma quando si è sulla strada della "guarigione" ci si rende conto che  il vecchio comportamento non è più soddisfacente come una volta, finché non si arriva ad abbandonarlo del tutto ed a sostituirlo con uno nuovo più adatto a sé.
A tal proposito mi sembra interessante riportare una poesia di Portia Nelson, una cantante, attrice e scrittrice americana.
Spero che tale poesia possa essere uno stimolante argomento di riflessione non solo sul proprio percorso in terapia, ma anche sul proprio cammino quotidiano.

Autobiografia in cinque brevi capitoli
di Portia Nelson

I
Cammino per la strada.
C'è una profonda buca nel marciapiede.
Ci cado.
Sono persa...Sono impotente.
Non è colpa mia.
Ci vorrà un'eternità per trovare come uscirne.

II
Cammino per la stessa strada.
C'è una profonda buca nel marciapiede.
Fingo di non vederla.
Ci ricado.
Non riesco a credere di essere in quello stesso posto.
Ma non è colpa mia.
Ci vuole ancora molto tempo per uscirne.

III
Cammino per la strada.
C'è una profonda buca nel marciapiede.
Vedo che c'è.
Ci cado ancora...è un'abitudine.
I miei occhi sono aperti.
So dove sono.
E' colpa mia.
Ne esco immediatamente.

IV
Cammino per la strada.
C'è una profonda buca nel marciapiede.
La aggiro.

V
Cammino per un'altra strada.





2 commenti:

  1. E' difficile ma, come sottolineavi tu, quando si riesce a capire qual è il percorso giusto da seguire allora la luce davvero si intravede...

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Ciao, sono curiosa di sapere la tua opinione...