Qualche
giorno fa sulla pagina facebook "la tavola delle emozioni" ho postato una domanda: le emozioni della tua vita...qual è
l'emozione che preferisci?
Quella che eviti? Quella che temi?
Quella che eviti? Quella che temi?
A
questa domanda non ho avuto alcuna risposta, solo una persona ha
scritto: una domanda più semplice non ce l'hai?
A
questo punto mi sono chiesta, qual è la difficoltà?
Da
qui è nato il post...
Esprimere
i propri modi di sentire e le emozioni può essere una fonte di
profonda soddisfazione perché rivela il proprio mondo interiore più
personale ed intimo, credo che l' espressione delle emozioni sia uno
dei regali più preziosi che possiamo fare a noi stessi e agli altri.
Esprimere
le proprie emozioni in modo assertivo, cioè in un modo che permette
di far valere i propri diritti senza violare i diritti degli altri
può essere un aiuto importante nella comunicazione interpersonale e
in una più attenta conoscenza di sé.
Dall'altra
parte ci possono essere modi controproducenti di usare le emozioni,
uno di questi è quello di reagire aggressivamente attaccando
l'altro: ciò può provocare un crescendo di competitività o
stimolare nell'altro risentimento che emergerà direttamente o
indirettamente più tardi.
Un
altro modo poco efficace è quello di darsi addosso, prendersela con
sé, bloccare l'emozione e incassare.
Uno dei modi più costruttivi
di rispondere alle emozioni è quello di esprimere i propri
sentimenti senza punire l'altro o incolpare se stessi.
La
maggior parte delle persone sente particolarmente difficile esprimere
le proprie emozioni.
Come
mai?
Probabilmente
per l'imprevedibilità delle risposte che possono dare le persone nei
riguardi delle quali si esprimono le emozioni; per la vulnerabilità
che si può provare esprimendo i propri stati emotivi; in parte, la
difficoltà può derivare anche dai dubbi che ogni persona può avere
sulla capacità di mantenere un adeguato controllo sull'espressione
emotiva.
Di
solito raccontare emozioni passate è più facile che esprimere
emozioni che si sentono nel presente, è anche più facile esprimere
emozioni categorizzate come positive che non le emozioni ritenute
negative e quante volte un po' tutti noi abbiamo espresso con più
facilità emozioni rivolte agli oggetti che non alle persone, perché si sa gli oggetti non danno risposte imprevedibili, invece le persone le
possono dare.
E
ancora mi sono chiesta, quali sono le emozioni ed i sentimenti più
difficili da esprimere?
Sentirsi
in colpa: è colpa mia...
Provare
vergogna: mi sono vergognata per...
Sentire
di non avere valore: mi sento di non valere nulla...
Sentire
di non essere capace: non sono capace è meglio che lascio perdere...
Sentirsi impotente: non so più cosa fare, sono stufo...
Sentirsi
abbandonato: nessuno mi aiuta...
Cosa
ne pensate?
Ognuno,
secondo la propria esperienza, può aggiungere o eliminare emozioni a
questa lista e riflettere su quali sono le sue difficoltà.
A
questo punto forse vi sarà venuta voglia di far venir fuori e
condividere ciò che sentite, come potete aiutarvi ed accompagnarvi
in questa esperienza?
Creare
un clima di fiducia intorno a voi
Scegliere
una persona con cui si è in sintonia e che possa accogliervi senza
giudizi
Iniziare
con l'esprimere i sentimenti meno "pericolosi"
Procedere
per gradi, scegliendo poco alla volta cosa esprimere
Non
forzarsi più di quello che è ragionevolmente gestibile
Spero
che questo post sia stato un "regalo" gradito e che
possiate darvi la possibilità di accoglierlo ed utilizzarlo come
spunto riflessivo.
Nessun commento:
Posta un commento
Ciao, sono curiosa di sapere la tua opinione...