"Quando superi le tue paure ti senti libero"
Questo
è il titolo di un famoso libro di Spencer Johnson sul cambiamento.
Alcuni amici che si trovano in periodi particolari della loro vita mi
hanno chiesto di scrivere un post sul cambiamento, ed eccomi qui. Il
cuore del libro di Spencer è la capacità di reagire efficacemente e
con un atteggiamento positivo al cambiamento. Se il nostro
"formaggio" scompare, ci blocchiamo e non riusciamo ad
andare avanti, morendo di fame? O ci rimbocchiamo le maniche e
andiamo alla ricerca di un nuovo "formaggio"?
Il
"formaggio" è la metafora di quello che vorremmo avere
dalla vita e il "labirinto" è il mondo in cui viviamo.
Molte persone sono insoddisfatte di come va la loro vita, sono
scontente dei rapporti sentimentali, sono annoiate o frustrate dal
lavoro, ma allora perché tutte queste persone non fanno qualcosa per
uscire dalle situazioni che le rendono infelici?
Come
si sentono?
Innanzitutto
credo sia importante dare ascolto alle emozioni, se ascoltandoci
scopriamo che ci blocchiamo, come mai? Ci stiamo spaventando?
Alla base ci può essere il timore di non avere le capacità adeguate
per fronteggiare una data situazione, la paura di quello che può
riservare il futuro, la paura di rimanere soli. La resistenza al
cambiamento può venire anche da un conflitto psicologico, come se
alcuni individui sentissero da una parte una tendenza a cambiare,
dall'altra una tendenza a rimanere immobili. Tale dinamica può avere
origine dal copione di vita, in particolare dalle decisioni inconsce
che le persone hanno preso fin da piccoli su come deve essere la loro
vita.
Secondo
l'Analisi Transazionale il copione di una persona è il suo "piano
di vita" basato sulle decisioni fondamentali cognitivo-emotive
prese nell'infanzia su di sé, sugli altri, su come sarà la propria
vita e che limitano in qualche modo la possibilità di essere felice,
autonomo, consapevole, intimo e flessibile.
Ci
sono vari tipi di processo del copione.
A
tutti sarà capitato di incontrare spesso persone che hanno come
motto: prima il dovere poi il piacere, ecco il copione "Finché",
il concetto è: << non può succedere qualcosa di bello finché non è finito qualcosa di brutto>> per es. non posso andare a
fare una passeggiata se non finisco prima tutto il libro che sto
leggendo. Altre volte ci imbattiamo in persone con il copione "Dopo"
il motto è: <<posso divertirmi oggi ma dovrò pagarlo domani>>
per es. mi piace bere in compagnia ma domani avrò un gran mal di
testa.
E
le persone con il copione "Mai"? La loro filosofia di vita
è: << io non posso mai avere quello che desidero>> per
es. vorrei intraprendere un nuovo lavoro ma non mi metto a cercarlo.
Ci
sono persone che persistono anche quando le cose non vanno bene,
chiedendosi come mai capitano sempre gli stessi errori, questo è un
copione "Sempre".
Quante
volte invece ci sarà capitato di ascoltare persone che dicono:
<<questa volta ce l'ho quasi fatta>> ecco è probabile
che siamo dinanzi a persone con un copione "Quasi", sono
persone che o arrivano molto vicine ad un obiettivo ma non lo
raggiungono "Quasi tipo 1" o possono raggiungerlo ma
immediatamente si guardano intorno alla ricerca di qualcos'altro "Quasi tipo 2". Infine c'è il copione a "Finale aperto",
le persone con un copione di questo tipo sperimentano un grande vuoto
perché si pongono degli obiettivi per lo più a breve termine e
quando li raggiungono poi non sanno più cosa fare, come se le ultime
pagine di una storia mancassero.
Tutti
noi possiamo avere una combinazione di questi sei tipi di processo
del copione anche se di solito uno è predominante.
Vi
siete identificati in uno o più di questi tipi di copione?
Se
la difficoltà rispetto al cambiamento procura un disagio molto forte
e che compromette seriamente la vita quotidiana e la salute, un percorso terapeutico di crescita personale può adeguatamente
risolvere il problema. Attraverso il lavoro con il terapeuta è
possibile infatti far emergere i motivi effettivi del blocco e
decidere di fare qualcosa di diverso, di cambiare ciò che non
sentiamo adatto a noi. Quando invece il timore rispetto al
cambiamento è meno debilitante, è importante che da noi stessi
acquisiamo consapevolezza imparando a rispettare e a prestare ascolto
alla nostra paura. Conoscerne natura e confini ci consente di capire
da dove partire per affrontare il nuovo con successo.
Per
esempio se esaminando le descrizioni prima riportate dei diversi tipi
di processo di copione avete individuato uno o più schemi tipici per
voi e se non vi piacciono potete iniziare individuando almeno cinque
comportamenti che sono all'opposto del vostro processo e cominciare a
metterne in atto piano piano uno alla volta, continuando fino a
quando vi sentite soddisfatti dei risultati ottenuti. Per liberarvi
dal copione "Finché" potete iniziare a divertirvi prima di
aver finito il vostro lavoro o se avete un copione "Quasi
tipo 1" potete iniziare a fare qualcosa e portarla a termine.
Anche se vi sembrerà faticoso è
importante partire dal focalizzarsi sulle emozioni che provate,
sull'individuare i vostri punti di forza e le risorse esterne da cui
attingere (famiglia, amici, partner) ed ogniqualvolta mettete in atto
un comportamento contrario al vostro schema di copione indebolite
questo schema e vi rendete più facile un ulteriore passo verso la
liberazione dal vostro vecchio tipo di copione.
"Quanto prima abbandonerai il
vecchio formaggio tanto prima gusterai quello nuovo"
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