sabato 3 novembre 2012

"Mai ridurre una passione ad un hobby..."

Il titolo di questo post riprende una frase pronunciata da Simone/Davide Veroli nel film la Finestra di fronte (2003). Adoro questo film di Ferzan Ozpetek ed ogni volta che lo rivedo mi emoziona tanto. Mi piace ammirare come Ozpetek sia riuscito a trasmettere, proprio utilizzando la passione della protagonista per l'arte della pasticceria, l'importanza di dar voce alle proprie passioni ed alle proprie emozioni e come ciò poi aiuti la persona a diventare ciò che realmente sente di essere e di conseguenza a stare meglio con sé e con gli altri.
La protagonista del film è Giovanna, una giovane donna che conduce una vita familiare piatta e monotona, con il marito Filippo e la figlia. Inizialmente il cibo viene rappresentato in scatole asettiche e stipate nella dispensa in modo ossessivo, privo di fantasia e spontaneità. Il cibo, in casa di Giovanna e della sua famiglia, in un primo momento rispecchia il suo stile di vita, piatto e senza emozioni. Le cose cambiano quando Giovanna incontra un uomo anziano, Simone/Davide Veroli, che le sconvolge la vita. La donna inizia un viaggio interiore e la preparazione del cibo rappresenta un atto d'affetto e di amore. 
Giovanna diventa un' ottima pasticcera sia grazie al suo talento innato per la pasticceria sia grazie alla capacità di esprimere le sue emozioni nelle creazioni dei suoi dolci. La trasformazione interiore di Giovanna si ha quando decide di esprimere e vivere liberamente le sue passioni e le sue emozioni, sentendosi più autentica con sé e con gli altri.

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